Intelligenza Artificiale sì, ma non come la pensi tu.

Intelligenza Artificiale sì, ma ben lontana da ciò che ci aspettiamo.

In realtà quando parliamo di I.A. non dobbiamo fare l’errore di credere che sia un qualcosa di simile a Skynet o Zion o HAL9000, siamo ben lontani da quel tipo di intelligenza.

In realtà ciò che chiamiamo oggi Intelligenza Artificiale è un sistema, molto avanzato, di LLM (Large Language Models).

Che cos’è?

Un LLM (Large Lenguage Models) è un algoritmo Deep learning capace di riconoscere contenuti, generarli, riassumerli, tradurli e persino prevederli. Per farlo ha bisogno di big data, ossia enormi set di dati.

Qual’è la differenza tra l’Intelligenza Artificiale dei film e un eventuale ChatGPT?

La differenza sostanziale sta nel fatto che queste tipologie di sistemi non hanno una coscienza, né una minima idea di ciò che stanno rispondendo.

In soldoni: il sistema non fa altro che processare miliardi di dati e mettere insieme parole che formano frasi il più delle volte di senso compiuto, altre no, con una buona percentuale di congruenza alla domanda posta.

Esempio:

Uomo: “Come ti chiami?”

IA: “Ciao, mi chiamo ….”

La macchina risponderà nel modo più plausibile ma senza avere coscienza della risposta stessa.

Quindi?

Non siamo di fronte a una IA che sia in grado di superare un test di Turing per il semplice motivo che questo tipo di sistemi non hanno nulla di simile al comportamento umano reale, ma solo di vero simile.

Se da una parte comunque, a volte le risposte date dalla IA, potrebbero lasciarci sbalorditi dal risultato e, quindi darci l’idea comunque di quanto siamo andati avanti con il progresso informatico, dall’altro ci rendiamo conto che senza il contributo umano, la “macchina” non è in grado di decidere con autonoma coscienza su come comportarsi.

Però questo sistema è in grado di semplificarci il lavoro.

Come scrittore mi affascina la possibilità di demandare al LLM parte del lavoro PER ME noioso e più gravoso della progettazione di un romanzo:

  • Scaletta
  • Schede Personaggi
  • Elaborazione dei capitoli
  • Sinossi
  • Quarta di Copertina
  • Testi per promozione

Diciamo che la parte migliore e impossibile da delegare, come l’ideazione e la stesura del romanzo stesso, rimarrebbe sempre a cura dell’autore.

La quantità assurda di dati che il sistema informatizzato però, può processare aiuterebbe molto uno scrittore per:

  • Trovare l’argomento giusto per il romanzo
  • Evitare di incorrere in problemi di plagio
  • Approfondire gli argomenti da trattare

Il sistema sarà di aiuto per evitare anche di trattare argomenti ormai inflazionati dandoci un’elenco di libri e storie che li hanno già usati.

Insomma a oggi non bisogna aver paura che questo precursore della IA come la intendiamo noi prenda il sopravvento sull’umanità tentando di distruggerla o schiavizzarla.

Perché il modo giusto di vedere questo sistema innovativo e quanto mai sbalorditivo è come uno STRUMENTO al nostro servizio…

… per il momento…

 

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