
Una "vecchia" novità!
Lo Speakeraggio come “nuova” forma di comunicazione aziendale e di crescita del proprio business.
In molti non sanno che si tratta di un lavoro diffuso già da diverso tempo, ma che negli ultimi anni, grazie alle innovazioni tecnologiche, si è trasformato in una professione sempre più consolidata e che è divenuta sempre più diffusa a tutti i livelli.
Chi può permetterselo?
Quando prima si parlava di Speakeraggio era quasi sempre legato alle pubblicità che potevano permettersi le grandi aziende, pagando ingenti somme di denaro.
Oggi la possibilità di avvalersi di questo servizio è alla portata di tutti, perché si è diffuso moltissimo e quindi i costi si sono abbassati.
Vediamo più nello specifico cos’è e come funziona lo speakeraggio professionale.
Lo speakeraggio consiste nel registrare un audio, successivamente sovrapposto ad un video, con il fine di catturare l’attenzione dello spettatore del video informativo su un contenuto aziendale, oppure su uno spot pubblicitario.
Il servizio di speakeraggio professionale, con voci italiane e internazionali, può essere richiesto per promuovere un prodotto o un servizio, anche per una dimostrazione durante una conferenza.
Chiaramente la registrazione deve essere altamente professionale, ciò implica quindi una voce con un’ottima dizione, priva di inflessioni, tranne nei casi in cui si richiede un accento specifico magari per lo spot di un prodotto di cui si vuole risaltare la provenienza.
Speakeraggio: quando una voce può fare la differenza.
La tecnica di speakeraggio più diffusa nelle aziende è il voice over.
Per realizzare questa tecnica professionale occorre una buona strumentazione: un software specifico, microfoni, computer e filtri di alta qualità.
Ma la strumentazione non è tutto, anzi.
Lo scopo della registrazione non è solo quello di trasmettere un messaggio in diverse lingue, bensì anche quello di provocare delle emozioni.
Lo speaker, oltre alle abilità tecniche, deve anche essere capace di interpretare ed entrare nel vivo del messaggio che l’azienda vuole far arrivare ai potenziali clienti.
È stato dimostrato come le aziende riescano a raggiungere con più facilità i propri obiettivi, se lo speaker si fa interprete di quella che è la mission aziendale.
A sostegno di questa affermazione, ci sono molti studi che attestano che una voce narrante piacevole da ascoltare sia in grado di far rimanere concentrati gli ascoltatori molto a lungo; per circa il 40% della durata del contenuto multimediale.
Tipologie di speaker.
Il più conosciuto è lo speaker radiofonico, il conduttore di una trasmissione radio svolge un lavoro particolare, poiché deve parlare in diretta, cercando di intrattenere il pubblico, facendogli immaginare tutto quello che racconta.
Proprio perché deve intrattenere, il professionista che parla in radio deve avere un linguaggio fluido, un timbro di voce accattivante e una buona dizione.
Un’altra tipologia è invece quella dello speaker pubblicitario,
la classica voce fuori campo che illustra quello che succede nello spot. Un esempio lampante e che tutti conosciamo può essere la vecchia pubblicità di una nota pubblicità di biscotti, dove la voce fuori campo anticipava quello che sarebbe successo nello spot.
Troppo spesso non si offre la giusta considerazione allo speakeraggio professionale.
Anche dietro a un breve spot di pochi minuti c’è tantissimo lavoro che tiene impegnati vari professionisti, tra cui speaker, fonici e informatici.